“Don't tell me to smile. Comunicare la violenza di genere. Una visione interdisciplinare” è il titolo che il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell'Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” ha scelto per designare la giornata prevista in data giovedì 18 gennaio 2024, dalle ore 9.45, negli spazi di “Officina Vanvitelli” (presso il complesso monumentale del Belvedere di San Leucio), la quale sarà dedicata al tema della violenza di genere che verrà trattato secondo un approccio interdisciplinare. Nello specifico, l'evento è stato organizzato in occasione dell'inaugurazione della mostra relativa al progetto “We Say Stop. La grafica per contrastare la violenza contro le donne” e fungerà da momento di riflessione circa il tema della comunicazione visiva e testuale, il ruolo che quest’ultima gioca nel favorire maggiore consapevolezza dell'argomento e nell'elaborazione di una riscrittura più attualizzata dei significati legati a termini quali genere, femminismo, diritti e parità. Inoltre, cosa significhi oggi comunicare la cultura e la violenza di genere, quali siano canoni e linguaggi attraverso i quali sono veicolati significati e ruoli, e cosa significa oggi parlare di post-patriarcato.
Precisamente e successivamente ai saluti istituzionali, il programma prevede una giornata ricca di attività. La prima fase sarà caratterizzata da una tavola rotonda volta al favorire un momento di riflessione interdisciplinare sulla violenza di genere alla luce delle trasformazioni sociali, culturali ed antropologiche in atto, con la collaborazione di prestigiosi ospiti ed incentrando il focus su cosa significhi oggi comunicare la cultura ed il tema della violenza di genere. Il proseguimento, così come presentato nella locandina ufficiale, prevede le testimonianze di esponenti delle Cooperative sociali che operano sul territorio, tra cui “Cooperativa Eva” e “Cooperativa Dedauls”, la partecipazione della Fondazione nazionale “Una nessuna centomila” ed infine gli interventi artistici dell'attrice Cristina Donadio e della cantante, nonché musicista, Enza De Blasio.
La mattina si concluderà con la presentazione dei progetti selezionati nel contest “We Say Stop”, di cui è responsabile scientifico la prof. Valeria Bucchetti del Politecnico di Milano e a cui ha partecipato anche il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell'Ateneo Vanvitelli, tra cui la giovane laureata Vita de Cicco con il progetto “Persona” realizzato all'interno della “Cooperativa Eva”.
Precisamente e successivamente ai saluti istituzionali, il programma prevede una giornata ricca di attività. La prima fase sarà caratterizzata da una tavola rotonda volta al favorire un momento di riflessione interdisciplinare sulla violenza di genere alla luce delle trasformazioni sociali, culturali ed antropologiche in atto, con la collaborazione di prestigiosi ospiti ed incentrando il focus su cosa significhi oggi comunicare la cultura ed il tema della violenza di genere. Il proseguimento, così come presentato nella locandina ufficiale, prevede le testimonianze di esponenti delle Cooperative sociali che operano sul territorio, tra cui “Cooperativa Eva” e “Cooperativa Dedauls”, la partecipazione della Fondazione nazionale “Una nessuna centomila” ed infine gli interventi artistici dell'attrice Cristina Donadio e della cantante, nonché musicista, Enza De Blasio.
La mattina si concluderà con la presentazione dei progetti selezionati nel contest “We Say Stop”, di cui è responsabile scientifico la prof. Valeria Bucchetti del Politecnico di Milano e a cui ha partecipato anche il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell'Ateneo Vanvitelli, tra cui la giovane laureata Vita de Cicco con il progetto “Persona” realizzato all'interno della “Cooperativa Eva”.