Venticinque anni di Agrorinasce racchiusi in una mostra che è stata inaugurata presso la Stazione Ferroviaria di Caserta il 29 dicembre 2023 e che resterà aperta fino al 15 gennaio 2024.
“L’idea è quella di far conoscere ai cittadini e ai turisti il lavoro che si sta facendo sui beni confiscati alla camorra, al loro riuso e restituzione alla comunità con una funzione nuova - così l’Amministratore Delegato Agrorinasce Giovanni Allucci - In sinergia con le altre Istituzioni, la magistratura e le forze di polizia vogliamo dare un segnale forte di rafforzamento della legalità nel nostro territorio, per anni martoriato dalla presenza della camorra. Abbiamo scelto di portare la mostra nelle stazioni, di cui la prima tappa è Caserta, la seconda la ‘TAV di Afragola’, ma con la Regione Campania stiamo pensando anche ad una campagna di sensibilizzazione sul tema dei beni confiscati di natura più ampia e che abbracci più stazioni”.
L’evento di sensibilizzazione sulla tematica dei beni confiscati con l’allestimento della mostra è stato promosso da Agrorinasce in collaborazione con RFI Rete Ferroviaria Italiana, con il patrocinio del Comune di Caserta e la collaborazione di associazioni di volontariato come le Piazze del Sapere, la LIPU e l’AUSER che da anni operano nel Comune per promuovere la cultura, l’ambiente e la salvaguardia del patrimonio nella Provincia di Caserta.
Al taglio del nastro della mostra “La storia di 25 anni di attività di Agrorinasce nella valorizzazione dei beni confiscati” hanno partecipato il Sindaco di Caserta Carlo Marino, l’Assessore alla Cultura del Comune di Caserta Enzo Battarra, l’Amministratore Delegato Agrorinasce Giovanni Allucci, il Vice prefetto Biagio Del Prete, il Vicario del Questore, Antonino De Santis, Il colonnello della GdF di Caserta, il Sindaco di Casagiove Peppe Vozza accompagnato dal consigliere Carlo Comes, il dirigente della Stazione di Caserta dott. Antonio Guerriero, il comandante della Polfer compartimento di Napoli dott. Paolo Esposito, accompagnato dal dirigente della Polfer del compartimento di Caserta Del Prete, i rappresentanti delle associazioni di volontariato le Piazze del Sapere, Pasquale Iorio, la LIPU con Matteo Palmisano e l’AUSER di Casagiove. Presenti, inoltre, il dott. Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Regione Campania e Paolo Miggiano, scrittore.
Sono intervenuti per i ringraziamenti il Sindaco di Caserta, Carlo Marino e il Vicario del Prefetto Biagio Del Prete, i quali hanno elogiato il lavoro svolto da Agrorinasce e le sinergie necessarie istituzionali e territoriali per lavorare sui beni confiscati.
Il brindisi finale è stato affidato a Enzo Battarra, Assessore alla Cultura del Comune di Caserta, il quale ha elogiato la scelta di Agrorinasce di scegliere le stazioni di Caserta e della TAV di Afragola: “passando dall’architettura classica a quella contemporanea, affinché le stazioni da luogo di attesa e di passaggio diventino luogo di conoscenza e di aggregazione e perché no, per partire o per tornare con la consapevolezza che molti traguardi positivi sono stati raggiunti in tema di rivalorizzazione dei beni confiscati che hanno ora nuove vite e tante storie di riscatto da raccontare”.
Inaugurazione che è stata l’occasione per inaugurare non solo la mostra, ma anche il nuovo anno con un brindisi ad opera dell’Associazione Italiana Sommelier con Pietro Iadicicco, delegato AIS Caserta e il coffee break preparato dal laboratorio Farinò della Cooperativa “La Forza del Silenzio” che produce prodotti senza glutine in un bene confiscato a Casal di Principe.
“L’idea è quella di far conoscere ai cittadini e ai turisti il lavoro che si sta facendo sui beni confiscati alla camorra, al loro riuso e restituzione alla comunità con una funzione nuova - così l’Amministratore Delegato Agrorinasce Giovanni Allucci - In sinergia con le altre Istituzioni, la magistratura e le forze di polizia vogliamo dare un segnale forte di rafforzamento della legalità nel nostro territorio, per anni martoriato dalla presenza della camorra. Abbiamo scelto di portare la mostra nelle stazioni, di cui la prima tappa è Caserta, la seconda la ‘TAV di Afragola’, ma con la Regione Campania stiamo pensando anche ad una campagna di sensibilizzazione sul tema dei beni confiscati di natura più ampia e che abbracci più stazioni”.
L’evento di sensibilizzazione sulla tematica dei beni confiscati con l’allestimento della mostra è stato promosso da Agrorinasce in collaborazione con RFI Rete Ferroviaria Italiana, con il patrocinio del Comune di Caserta e la collaborazione di associazioni di volontariato come le Piazze del Sapere, la LIPU e l’AUSER che da anni operano nel Comune per promuovere la cultura, l’ambiente e la salvaguardia del patrimonio nella Provincia di Caserta.
Al taglio del nastro della mostra “La storia di 25 anni di attività di Agrorinasce nella valorizzazione dei beni confiscati” hanno partecipato il Sindaco di Caserta Carlo Marino, l’Assessore alla Cultura del Comune di Caserta Enzo Battarra, l’Amministratore Delegato Agrorinasce Giovanni Allucci, il Vice prefetto Biagio Del Prete, il Vicario del Questore, Antonino De Santis, Il colonnello della GdF di Caserta, il Sindaco di Casagiove Peppe Vozza accompagnato dal consigliere Carlo Comes, il dirigente della Stazione di Caserta dott. Antonio Guerriero, il comandante della Polfer compartimento di Napoli dott. Paolo Esposito, accompagnato dal dirigente della Polfer del compartimento di Caserta Del Prete, i rappresentanti delle associazioni di volontariato le Piazze del Sapere, Pasquale Iorio, la LIPU con Matteo Palmisano e l’AUSER di Casagiove. Presenti, inoltre, il dott. Luigi Carrino, Presidente del Distretto Aerospaziale della Regione Campania e Paolo Miggiano, scrittore.
Sono intervenuti per i ringraziamenti il Sindaco di Caserta, Carlo Marino e il Vicario del Prefetto Biagio Del Prete, i quali hanno elogiato il lavoro svolto da Agrorinasce e le sinergie necessarie istituzionali e territoriali per lavorare sui beni confiscati.
Il brindisi finale è stato affidato a Enzo Battarra, Assessore alla Cultura del Comune di Caserta, il quale ha elogiato la scelta di Agrorinasce di scegliere le stazioni di Caserta e della TAV di Afragola: “passando dall’architettura classica a quella contemporanea, affinché le stazioni da luogo di attesa e di passaggio diventino luogo di conoscenza e di aggregazione e perché no, per partire o per tornare con la consapevolezza che molti traguardi positivi sono stati raggiunti in tema di rivalorizzazione dei beni confiscati che hanno ora nuove vite e tante storie di riscatto da raccontare”.
Inaugurazione che è stata l’occasione per inaugurare non solo la mostra, ma anche il nuovo anno con un brindisi ad opera dell’Associazione Italiana Sommelier con Pietro Iadicicco, delegato AIS Caserta e il coffee break preparato dal laboratorio Farinò della Cooperativa “La Forza del Silenzio” che produce prodotti senza glutine in un bene confiscato a Casal di Principe.