Semel Scout sempre scout. Il motto latino è chiaro ed inequivocabile, ricorda: chiunque abbia pronunciato la Promessa scout e sia entrato a far parte del Movimento, "se Dio vuole" resterà scout per sempre. Oggi, 21 ottobre, il ricordo è per Vittorio Sortini, nel decimo anniversario dal suo passaggio alla vita eterna. La sua figura è indelebile nel ricordo dell'uomo, il professionista, il fratello maggiore e capo di un movimento che nella città di Capua, sin dal crinale della seconda guerra mondiale, ha avuto un ruolo determinante nella formazione educativa di migliaia di giovani. Gli "scout per sempre" ricorderanno l'Ingegner Sortini domenica prossima, con una visita al cimitero di Pescocostanzo, dove Vittorio riposa per suo volere e dove c'è, anche, nel centro storico della località abbruzzese, la base degli scout di Capua. Un omaggio nella semplicità, caratteristica degli scout, attraverso il quale sarà protagonista l'indimenticabile maestro della gioventù capuana e non solo. La
storia dello scoutismo a Capua è lunga, lunghissima, forse la più bella della città. Le regole e gli insegnamenti di BP, Baden Powel, ancora oggi rappresentano un progetto educativo vincente, soprattutto per i giovani. La mente ripercorre un caleidoscopio di ricordi, di vita vissuta, di esperienze indimenticabili, del servire il prossimo con amore sincero e leale. Un grande "Si" compagno di viaggio ogni giorno, ogni istante della nostra esistenza, dispinibile sempre, nella famiglia, nel lavoro, nelle professioni, nel sociale. In tanti anni lo scoutismo ha dato l’opportunità a molti giovani del nostro territorio di vivere una esperienza che ha lasciato in ciascuno una traccia profonda. A quanti hanno preceduto il cammino verso la casa del Padre va il ringraziamento per la testimonianza che hanno dato e la possibilità di conoscere e vivere i valori dello scoutismo. Ecco, allora, Il momento per commemorarli insieme, pregare per loro, conferma di un impegno mai sopito dal tempo e che ciascuno ha preso con la “promessa” di lasciare un “mondo migliore” pur operando nelle “piccole cose” che ci vedono coinvolti quotidianamente". E tutti loro, quelli che non ci sono più, Vittorio, Alfonso, Claudio, Fulvio, Enzo ma l'elenco sarebbe lungo, hanno lasciato un ricordo ed un esempio. Esempio che è la strada quotidiana che percorre chi è sempre scout, con divisa o senza, in attesa delle di leggere le "conclusione", che rappresenteranno un nuovo e rinnovato cammino. Il prossimo anno gli ottanta anni degli scout a Capua, momento topico per riaffermare i valori scolpiti nel cuore di ognuno di noi e riaffermare l'impegno preso per aiutare il prossimo uniti nella fede in Cristo, il Risorto.Cristo,