Sabato 8 marzo 2025, alle ore 18, a Calvi Risorta, avrà luogo una significativa manifestazione anticamorra, un'iniziativa che si inserisce nel contesto dell'Agro Caleno, un territorio tristemente noto per i suoi legami con la criminalità organizzata. I comuni di Calvi Risorta, Sparanise e Pignataro Maggiore, infatti, sono stati sciolti più volte per mafia, con gravi ripercussioni sul tessuto sociale ed economico della zona. L'evento è organizzato dal dott. Vincenzo Palmesano, giornalista professionista e vittima di reato mafioso, noto per il suo impegno nella denuncia della camorra e delle sue ramificazioni.
La manifestazione rappresenta un momento di riflessione e di denuncia contro il potere mafioso che ha segnato per decenni queste terre. Saranno presenti anche illustri relatori, tra cui Salvatore Minieri, giornalista e scrittore, autore del libro “Pascià – Il clan dei casalesi è nato in una discoteca”, che ha dedicato numerosi lavori alle indagini sulla criminalità organizzata in Campania. Minieri illustrerà le sue inchieste sul territorio, fornendo uno spunto per comprendere meglio i meccanismi che hanno portato allo scioglimento di Calvi Risorta per infiltrazioni mafiose.
A chiudere la manifestazione sarà il prof. Sergio Tanzarella, docente di Storia della Chiesa alla Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Tanzarella è anche autore di numerosi lavori, tra cui i libri "Raffaele Nogaro – 90 anni di radicale mitezza" e “Don Peppino Diana – Un prete affamato di vita”, che trattano rispettivamente dell'impegno del vescovo emerito Raffaele Nogaro e del sacrificio del sacerdote don Peppe Diana, martire della camorra. Le sue conclusioni saranno una riflessione su come la Chiesa e la società civile abbiano combattuto la criminalità organizzata e, in particolare, sull'importanza di figure come don Peppe Diana nel contrasto alle mafie.
Il dott. Vincenzo Palmesano, nella sua lettera indirizzata alla Commissione straordinaria di Calvi Risorta, ha formalmente richiesto l’autorizzazione per utilizzare la sala consiliare del Comune per la manifestazione. Palmesano sottolinea l'importanza di un evento che favorisca la partecipazione attiva della cittadinanza, segnalando anche che le sedie per il pubblico attualmente disponibili sono insufficienti. A tal fine, ha chiesto l'autorizzazione a spostare le sedie custodite in deposito, dimostrando come, in passato, la presenza dei cittadini in occasioni di discussione politica e sociale non fosse ritenuta necessaria.
Il dott. Palmesano evidenzia, con un tono critico, come l'amministrazione comunale precedente, quella disciolta per infiltrazioni mafiose, fosse più incline a favorire la camorra, gli affaristi e la massoneria piuttosto che impegnarsi nella tutela della collettività. In un territorio così martoriato dalla criminalità, il giornalista ha deciso di portare avanti la propria lotta con determinazione, mettendo in luce la necessità di un cambiamento culturale e politico per restituire a Calvi Risorta e agli altri comuni limitrofi la libertà da ogni forma di potere illecito.
Palmesano si augura che la Commissione risponda positivamente alla sua richiesta, permettendo così di portare avanti una manifestazione che ha un valore non solo simbolico, ma anche di grande rilevanza sociale. Un evento che, al di là delle parole, rappresenta un impegno concreto nella lotta alla criminalità e alla corruzione, per restituire dignità e speranza ai cittadini dell'Agro Caleno.
L'incontro del prossimo 8 marzo sarà un’occasione imperdibile per chiunque voglia dare il proprio contributo alla causa della giustizia e della legalità, un momento di riflessione collettiva che conferma l’importanza di non abbassare mai la guardia di fronte alle mafie, né a livello locale né a livello nazionale.
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Manifestazione Anticamorra a Calvi Risorta: L'impegno di Vincenzo Palmesano nella lotta alla criminalità organizzata
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