MonteMaggiore 161122L’Ente Montano tornerà ad eseguire opere e lavori a tutela della Montagna nei Comuni di Alvignano, Baia e Latina, Caiazzo, Calvi Risorta, Camigliano, Piana di Monte Verna e Riardo.
Il Presidente Geremia: “Il confronto istituzionale con l’Assessore regionale Caputo ed il presidente della Commissione Ambiente e Protezione Civile Zannini, e la sinergia istituzionale con l’UNCEM ed i colleghi sindaci del territorio, consentiranno ai 7 Comuni di beneficiare nuovamente degli interventi a salvaguardia del patrimonio boschivo e ambientale del Monte Maggiore”.
La Comunità Montana “Monte Maggiore” è pronta a presentare in Regione Campania la progettazione in materia di forestazione e bonifica montana per la realizzazione di azioni, opere e lavori a tutela della montagna e a salvaguardia del patrimonio boschivo e ambientale anche dei Comuni di Alvignano, Baia e Latina, Caiazzo, Calvi Risorta, Camigliano, Piana di Monte Verna e Riardo.
All’esito dell’ultimo incontro tenutosi nelle scorse settimane presso la sede dell’Ente Montano che ha sede a Formicola tra il presidente Salvatore Geremia, il vice Michele Scirocco ed il delegato alla Forestazione Vincenzo Argenziano, ed i sindaci e gli amministratori dei 7 comuni già facenti parte del comprensorio montano prima della riforma sul nuovo ordinamento delle Comunità Montane campane del 2008, le giunte comunali di ognuno degli Enti della media valle del Volturno hanno deliberato il conferimento della delega all’Ente Montano “Monte Maggiore” per la programmazione degli interventi in materia di forestazione e bonifica montana da realizzare nei rispettivi territori.
In virtù di tale autorizzazione, la Comunità Montana già dal 2023 potrà, previo finanziamento da parte della Regione Campania, pianificare ed attuare azioni, opere e lavori a tutela della montagna e a salvaguardia del patrimonio boschivo e ambientale dei Comuni di Alvignano, Baia e Latina, Caiazzo, Calvi Risorta, Camigliano, Piana di Monte Verna e Riardo che, fino a 15 anni fa, erano già ricompresi nell’ambito territoriale del Monte Maggiore.
La legge di riforma degli Enti Montani varata dalla Regione Campania nel 2008, difatti, prevede sempre in capo alla Comunità Montana di Formicola le funzioni amministrative in materia di forestazione e bonifica montana, anche nei comuni fuoriusciti dal comprensorio montano perché aventi un’altitudine inferiore ai 600 metri.
“Le interlocuzioni istituzionali intercorse nelle ultime settimane sia con l’assessorato all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Campania, in particolare con l’assessore regionale Nicola Capito e la dirigente Flora Della Valle, anche in occasione della loro recente visita alla sede della nostra Comunità Montana a Formicola, e sia con il presidente della VII Commissione Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania, Giovanni Zannini, ed il lavoro sinergico portato avanti sin qui con l’UNCEM presieduta dall’amico Enzo Luciani e con i sindaci dei comuni interessati, hanno consentito al nostro Ente di promuovere un’iniziativa che andrà a tutto beneficio dei territori dei 7 comuni e dell’intero Monte Maggiore, tutelando la montagna ed il nostro immenso patrimonio boschivo ed ambientale. Sono sicuro che la Regione Campania, come ci ha assicurato in più occasioni, destinerà già dal 2023 le risorse necessarie a realizzare gli interventi ed i lavori che abbiamo già pianificato in queste settimane”, dichiara il presidente del Monte Maggiore Geremia, che è anche vice presidente regionale dell’Uncem (Unione Nazionale Enti e Comuni Montani-delegazione Campania).
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