Brogna 2All’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per mercoledì 28 settembre nel salone municipale del comune di Capua la costituzione delle commissioni consiliari. L’argomento era stato affrontato nella conferenza dei capigruppo del 21 settembre, poi aggiornata altre due volte; nella prima conferenza, la minoranza consiliare, a fronte della indicazione della maggioranza dei propri componenti, si era riservata di indicare i propri nomi nella seduta del consiglio comunale prevista per il giorno 28 settembre. È argomento di questi giorni, circa la costituzione delle commissioni consiliari, il giusto inserimento dei consiglieri Gianfranco Vinciguerra e Carmela Del Basso nella quota che spetta alla maggioranza o in quella riservata alla minoranza consiliare. La disputa nasce dal fatto che i due seggi occupati da Vinciguerra e Del Basso sono stati attribuiti nella minoranza consiliare ma la loro coalizione ha sottoscritto, nel lasso di tempo che è trascorso tra il primo turno ed il ballottaggio, un accordo programmatico con la maggioranza. Per effetto di quell’ accordo, Brogna ritiene giusta la collocazione dei due nella quota della maggioranza mentre Vinciguerra ha chiarito la sua posizione e quella della collega Del Basso, sostenendo che “c’è stato solo un accordo programmatico e nessuna dichiarazione di ingresso ufficiale in maggioranza”. “Noi in verità, ad oggi, di programmatico scorgiamo solo l'elezione del Presidente del Consiglio, per la cui carica è stata designata la Del Basso e la delega alle periferie al consigliere Vinciguerra. Hanno votato la salvaguardia di bilancio e, ancora oggi, altri provvedimenti di natura finanziaria! E' notorio, per chi fa politica ed ha avuto esperienze pregresse in seno al consesso civico, che ogni documento di natura finanziaria ha grossa valenza politica. Ci sembra tanto che si voglia offendere l'intelligenza e la buona fede altrui dicendo il contrario. La collaborazione, la cooperazione ma sopratutto il rispetto per le Istituzioni e per la funzione politica che si svolge, oltre all'impegno per il bene della città e per la migliore vivibilità della stessa, la si può ampiamente dimostrare anche senza deleghe e ruoli istituzionali di primo piano. Noi, di fatto, lo abbiamo dimostrato sia con la questione ponte sia all'atto della convocazione del primo consiglio comunale che presentata vizi formali e sostanziali, evidenziati al fine di non veder caducato ogni atto amministrativo assunto in quella sede. Se la posizione della maggioranza intera resterà tale ne prenderemo atto finanche rinunciando ai posti che Costituzionalmente vengono riservati alla rappresentatività della minoranza; in tal caso si metterebbe davvero in evidenza la vera crisi della politica e del suo processo di democrazia all'interno della nostra comunità”. Così Fernando Brogna.

 

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