L’istituzione di una zona a traffico limitato nel centro storico di Capua è una decisione destinata a cambiare profondamente l’assetto e le prospettive delle zone interessate.
Intendiamo esprimere alcune perplessità in merito al provvedimento: ci preme precisare, innanzitutto, che la nostra non è una presa di posizione contro la Ztl in sé, che, al contrario, riteniamo possa essere un elemento di valorizzazione del territorio, ma una forte critica a tutto il percorso seguito per l’istituzione della Ztl capuana.
Nello specifico, riteniamo innanzitutto che il provvedimento sia stato imposto al territorio senza una reale condivisione con gli attori socioeconomici delle zone interessate; in secondo luogo, esso sembra essere un punto di partenza e non il punto di arrivo, come logica vorrebbe, di un processo di valorizzazione coerente e condiviso della città. Ciò che sembra mancare all’istituzione della Ztl, a nostro parere, è proprio l’idea di città che è il fondamento di ogni decisione relativa al territorio.
Noi sosteniamo, inoltre che la ZTL del centro storico debba trovare la sua principale motivazione e forza non soltanto nei temi di inquinamento ambientale e del traffico (che, a nostro avviso, vengono solo spostati fuori dal perimetro del centro storico), ma nella valorizzazione turistica e commerciale nonché di complessiva fruibilità di un’area dall’enorme patrimonio artistico culturale. In particolare, riteniamo che uno degli obiettivi per il rilancio del centro storico debba essere quello di riportare le persone a viverci e a fare investimenti nello stesso, recuperando il patrimonio presente.
Questo lo si potrà ottenere con gli anni investendo nella vivibilità di tutte le aree del centro storico e, in particolare, dando una reale importanza ai temi della vivibilità, dello sviluppo economico e dell’igiene ambientale. Qualcosa si muove già, come testimonia il piano parcheggi approvato dall’amministrazione, ma riteniamo che si debba operare organicamente su più fronti e non per singola problematica.
Con il presente documento, sottoponiamo all’amministrazione comunale un’analisi delle principali criticità da noi riscontrate con alcune proposte di miglioramento delle stesse.
📍 "IL TEMA ECONOMICO E COMMERCIALE"
Negli ultimi anni, in base ai dati in nostro possesso, in tutto il perimetro del centro storico di Capua abbiano chiuso più di 90 esercizi commerciali: è un numero inaccettabile per un’economia già penalizzata dai trend commerciali a livelli più elevati. Le motivazioni sono antiche e diverse e non è il momento di cercare colpe o responsabilità; la proposta che presentiamo all’amministrazione comunale può essere riassunta come segue.
Negli ultimi anni, la tendenza in atto a livello comunitario è quella del recupero dei centri storici attraverso processi di rigenerazione urbana, che coinvolgono tutti gli aspetti della pianificazione territoriale ma, innanzitutto, il patrimonio comunale. È necessario, secondo noi, iniziare dal recupero e/o il restauro di monumenti e palazzi, nonché la manutenzione di strade e piazze, che permetterebbe di dare un volto nuovo alla città e che farebbe da apripista al recupero dei locali commerciali, che, in tantissimi casi, sono inseriti nel contesto delle urgenze su cui intervenire.
Il recupero dei locali dovrebbe andare di pari passo con l’elaborazione di un piano pluriennale del commercio condiviso con le organizzazioni di settore attive in città e permetterebbe di dar vita, finalmente, a bandi di locazione a condizioni vantaggiose per gli imprenditori che intendano investire. Collegata strettamente al piano per il commercio è l’idea di riportare il mercato settimanale nel centro storico, con modalità da stabilire e nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie; negli anni in cui il mercato si svolgeva in centro, la città era viva e ne beneficiava tutta l’area coinvolta. Il mercato riportato in centro, supportato da un’adeguata comunicazione, avrebbe anche il ruolo fondamentale di valorizzare le produzioni agricole e artigianali locali, oltre, naturalmente, a riportare acquirenti e curiosi nelle vie cittadine.
Il ripopolamento commerciale su queste basi (armonizzato con il piano parcheggi già elaborato) potrebbe costituire, infine, una delle motivazioni più forti (ma non certamente l’unica) per l’instaurazione della Ztl nelle vie del centro storico.
📍 "GLI ORARI E GLI SPOSTAMENTI INTERNI"
Gli orari definiti dal provvedimento di attuazione della Ztl sono, a nostro parere, eccessivamente restrittivi, quasi punitivi, per le poche attività commerciali rimaste nel centro storico. Il disagio si acuisce in assenza di un piano per il commercio (che, a questo punto, diventa una priorità), di un efficace controllo del territorio da parte della polizia municipale e di un piano organico dei parcheggi (al quale, però, l’amministrazione comunale sembra già aver messo mano). Nel corso di un incontro con i rappresentanti dei commercianti è emersa la necessità di variare, quanto meno, gli orari di applicazione della Ztl capuana.
La proposta che è emersa, e che proponiamo all’amministrazione comunale, è quella di eliminare la Ztl nelle ore mattutine e del primo pomeriggio, garantendo, nel contempo, una presenza costante della polizia municipale e una videosorveglianza nel centro storico per evitare il perpetuarsi della sosta selvaggia.
La Ztl entrerebbe in vigore dalle ore 18, in modo da garantire alla cittadinanza e ai visitatori la migliore fruizione possibile delle zone centrali (questo fermi restando la presenza di un piano parcheggi omogeneo e di un piano di sviluppo del commercio). La Ztl resterebbe in vigore nei fine settimana, nei festivi e in occasione di eventi e manifestazioni con le modalità già previste dal provvedimento oggi approvato. Molto importante diventa anche la necessità di tutelare, con forme diverse a seconda dei casi, i residenti che abitano nelle zone interessate dalla Ztl: il comando di polizia municipale dovrebbe prevedere un sistema di esenzioni, o di pass, o di permessi a vario titolo, che tutelino l’investimento immobiliare di chi ha scelto di rimanere in centro.
Gli orari della Ztl che proponiamo aiuterebbero, a nostro parere, gli spostamenti nel centro storico e una coerente disciplina delle attività commerciali e del carico/scarico merci, permettendo alla clientela di fare la migliore esperienza di shopping possibile: la Ztl negli orari pomeridiani/serali e nei weekend è la più diffusa in termini percentuali nei centri storici italiani.
📍 "I RIFIUTI"
È ovvio che la fruizione del centro storico negli orari della Ztl (ma non solo) presuppone anche e soprattutto un territorio libero da rifiuti e da sversamenti illegali. La conformazione particolare delle vie cittadine e la presenza di numerosi casi di locazioni non registrate rende difficoltosa l’opera di pulizia e di raccolta dei rifiuti.
La nostra proposta è:
1 - procedere ad una maggiore copertura del centro storico da parte della ditta incaricata della raccolta dei rifiuti, anche più volte nel corso della giornata se necessario;
2 – effettuare una mappatura completa delle unità abitative del centro storico e dei nuclei familiari che li abitano;
3 – procedere all’apposizione di telecamere di videosorveglianza effettivamente funzionanti nei punti (praticamente gli stessi da anni) in cui maggiormente si verificano gli sversamenti illegali di rifiuti e di ingombranti.
📍 "IL TURISMO, LA CULTURA E I SERVIZI AL CITTADINO"
La modifica degli orari della Ztl, il processo di rigenerazione urbana, l’elaborazione di un piano per il commercio, la disciplina e il controllo dei rifiuti (dal centro alle periferie), sono tutti elementi di crescita del territorio capuano che, insieme al piano parcheggi già approvato, potrebbero contribuire a dare una nuova identità alla città. Ma il punto di partenza dal quale non si può prescindere è la determinazione, una volta per tutte, di un’idea di città, di quello che siamo e di quello che vogliamo e dobbiamo essere. La determinazione di un’idea di città permette di non disperdere le forze e le risorse a disposizione e, soprattutto, permette di accedere ai finanziamenti a disposizione in maniera mirata.
L’azione di recupero in corso di alcune urgenze da parte dell’amministrazione comunale, in accordo con il demanio e con altri enti sovracomunali, è sicuramente un buon punto di partenza, ma, a nostro giudizio, non ancora sufficiente per compiere un salto di qualità in questa direzione. È fuori dubbio che Capua non ha una tradizione forte in ambito industriale, né in ambito commerciale; la vocazione del nostro territorio è quella legata alla sua storia e ai monumenti, una vocazione culturale e turistica ma anche di servizi al cittadino. Le nostre proposte sono le seguenti:
1 – istituzione di una cabina di regia nell’ambito dell’amministrazione comunale che possa determinare e coordinare, con gli operatori attivi nel settore, un percorso di marketing del territorio a 360° e che possa programmare e gestire la partecipazione alle numerose opportunità di finanziamento esistenti in ambito regionale, nazionale e comunitario;
2 – elaborazione di un piano pluriennale della cultura e del turismo, in parole povere un piano di marketing del territorio, condiviso con gli attori economici e culturali;
3 – il piano di marketing andrebbe a costituire la base per il graduale e reale inserimento di Capua nei circuiti turistici regionali ed extraregionali, processo coordinato dall’amministrazione comunale e non lasciato alla singola iniziativa;
4 – istituzione di una fondazione specifica per il carnevale, l’evento più importante non soltanto a livello culturale, e per tutti gli altri eventi nel corso dell’anno;
5 – elaborare processi virtuosi di reinserimento del centro storico di soggetti istituzionali e/o privati, utilizzando anche la filiera attualmente esistente con la Regione Campania, che potrebbero insediarsi negli edifici comunali opportunamente restituiti alla piena fruibilità; ciò permetterebbe di ripopolare il centro stesso di uffici e/o sedi di rappresentanza, di creare un indotto in termini di servizi al cittadino e creare un indotto in termini economici per gli operatori commerciali delle zone interessate.
Le nostre note sono animate dalla volontà di portare all’amministrazione comunale un contributo costruttivo nella gestione di percorsi sul territorio, in primis il provvedimento sulla Ztl. Il nostro essere una forza di opposizione non deve farci perdere di vista il bene ultimo dell’azione politica ed amministrativa, cioè lo sviluppo del territorio. Fratelli d’Italia si pone in posizione critica ma non antitetica, e resta a disposizione dell’amministrazione comunale nei processi di valorizzazione della città di Capua.
Coordinamento Cittadino