La fase di stallo politico e l'immobilismo amministrativo in cui l’amministrazione comunale, frutto di una coalizione elettorale senza alcuna omogeneità politica, ha trascinato la città di Capua, è indice di grande incompetenza e preoccupante irresponsabilità nei confronti dell'intera collettività.
A circa due anni e mezzo dall’inizio della consiliatura, è inutile aspettarsi chiarezza sulla gestione dell'ordinaria amministrazione, ormai fuori controllo, e sulle azioni volte alla programmazione delle attività a medio termine, praticamente inesistenti.
Lo stato in cui versa la città è ormai noto a tutti, con problemi che in assenza di azione concrete potranno solo incancrenirsi, come ad esempio per lo stato delle strade colabrodo che tra poco, con l'arrivo dell'autunno e poi dell'inverno, perdurante l’assenza di manutenzione del manto stradale, con erbacce diventate veri e propri arbusti e con le caditoie otturate, costituiranno un grosso pericolo per automobilisti e pedoni.
Rallegrarsi troppo per i (modestissimi) contributi ottenuti per le scuole cittadine, a pochi giorni dall'inizio dell'anno scolastico, e di importo sicuramente modesto a fronte delle tantissime necessità dei plessi scolastici cittadini, sembra francamente offensivo per il buon senso, ma soprattutto si tratta di "acqua che non toglie sete" e oggettivamente, a fronte di centinaia di occasioni di finanziamento che sono stati persi da una amministrazione immobile e fallimentare, appare davvero ridicolo.
Dello spettacolare programma elettorale del sindaco Branco, al momento, non abbiamo visto praticamente nulla a parte un’amministrazione da sempre litigiosa e conflittuale al proprio interno, che in 27 mesi ha visto finti rimpasti di giunta, dimissioni farlocche del sindaco, un’azione di vero e proprio killeraggio politico, da parte della maggioranza, del Presidente del Consiglio votato all’unanimità, assessori e scelte fatte a Mondragone piuttosto che a Camigliano, come se a Capua fosse sparito ogni barlume di competenza, e che adesso perde per strada altri due importanti consiglieri che, nettamente dissociatisi dalla maggioranza e passando all’opposizione, dimostrano almeno dignità e coraggio delle proprie idee.
Il malcontento è dilagante e assistiamo a sempre più numerose denunce da parte dei cittadini, anche sui social, di associazioni e gruppi di volontari che manifestano in modo esasperato il proprio dissenso ed evidenziano il fallimento di questa amministrazione.
Cittadini che non ne possono più del degrado in cui sono relegati e dell'abbandono che li circonda ed allora ai consiglieri che ancora sostengono questa inutile maggioranza viene da chiedere:
1. A che serve questo accanimento terapeutico ?
2. Esiste ancora una maggioranza che supporta questa amministrazione ?
Siamo pronti a proporre una Mozione di Sfiducia al Sindaco per la quale, come da Regolamento, occorrono 7 firme per approdare in Consiglio Comunale.
Le forze di opposizione, a cui si sono aggiunti Di Agresti e Prezioso, dispongono di 7 firme ?
Si faccia chiarezza in Consiglio Comunale.
I Consiglieri di Opposizione
Angelo Di Rienzo
Melina Ragozzino
Annarita Vegliante