Sono settimane ormai che come consiglieri uscenti ci siamo imposte un ruolo propositivo in questo periodo pre-elettorale, in modo da fare squadra per la città su un programma serio prima che su un candidato sindaco, chiarendo nei vari incontri tale necessità, al fine di individuare una figura che unisca sotto l'unico interesse della collettività. Nell'ultimo periodo politico e amministrativo, è stata da noi assunta una posizione di centro, da quando più di un anno e mezzo fa, abbiamo lasciato i partiti sterili a cui avevamo aderito, credendo che avrebbero realizzato risultati produttivi per la collettività e che invece hanno ampiamente disatteso queste aspettative, non producendo nulla. Seppur leggittima l'assenza agli incontri proposti di qualche probabile candidato Sindaco è del tutto ingiustificata, perché il confronto è democrazia e senza di esso non c'è prospettiva. Pertanto restiamo attonite nel verificare che ci sono più candidati Sindaci che candidati alla carica di Consigliere Comunale, nonostante la nostra intenzione di aggregare tramite il confronto, che continua perché riusciamo a percepire le istanze dei cittadini e dei comitati costituitisi, e sappiamo che non possiamo esimerci dall'evitare che ci sia un nuovo Sindaco di transizione. Proprio la mancanza di unione e l'utilizzo spropositato della parola centro ci portano a chiarire ulteriormente la nostra posizione indipendente da qualsiasi probabile candidato, fino a che non si trovi una coesione e una figura professionale tale da risollevare l'Ente. Non dimentichiamo che in questi ultimi mesi si parla soltanto di candidature e non dei problemi dei cittadini, dalle cartelle pazze che stanno giungendo a casa, alle voragini stradali persistenti, all'abbandono dei cimiteri, alla mancanza di personale comunale, al degrado degli impianti sportivi e tanto altro. Tutto è passato in secondo piano, perché a nostro avviso, ci si sta focalizzando sul singolo e non sulla squadra che ha già per ben 2 volte fallito insieme al candidato Sindaco di centro sinistra e ci ha ulteriormente declassificato da città sopportabile a città invivibile, dimostrando che il singolo candidato Sindaco, anche se "tira consensi", non può prescindere da una squadra forte, che abbia volontà e competenza, che lo scelga e lo assista durante il percorso di governare una città in difficoltà con il solo ed unico interesse di tutti, di operare con la "diligenza di un buon padre di famiglia".
L'ex Consigliera Ragozzino Carmela in particolare aggiunge: "Nell'amministrazione Branco infatti, la squadra di Consiglieri firmatari della sfiducia, seppur di diverso schieramento, hanno dimostrato che si può ribaltare il tavolo, mandando a casa un Sindaco che non ha dato quanto promesso alla città, con tutti i suoi Consiglieri e quelli che non hanno dimostrato lealtà nei confronti del gruppo di appartenenza con cui erano stati eletti. Manca la politica che parte dal basso, quella che non ha bisogno di protagonismi, ma di creare e produrre risultati, attraverso un Sindaco scelto, una squadra coesa, manca una proposta seria per la città"