Sullo sfondo delle strade di Casalnuovo, la sera del 24 settembre, Stefano Sembiante ha preso la parola nelle vesti di candidato al Consiglio dell’aspirante alla fascia Antonio Comella. Lui stesso ha affermato: “Credo di non aver bisogno di presentazioni data la mia costante presenza nelle ultime tre campagne elettorali.”
Stefano Sembiante infatti è un altro volto dell’ex “Movimento Civico per Casaluce”: consigliere per tre mandati consecutivi, è stato uno dei cinque membri dell’Amministrazione che a dicembre 2020 ha portato alla caduta di Antonio Tatone. Oggi, ripresentandosi ai cittadini, definisce il proprio agire come un “atto coraggioso di chiudere un vecchio capitolo”, come lo aveva definito precedentemente lo stesso Antonio Comella, con cui ha scelto di condividere il suo nuovo percorso politico: “Il rinnovamento deve partire da noi stessi. Se siamo sempre uguali, fermi sulle nostre posizioni e non ci mettiamo in discussione, allora mai niente cambierà.”
Una storia, quella di Sembiante, condivisa con Armando Marino. Anche lui ex Consigliere del Movimento Civico, anche lui fra coloro che hanno chiuso il governo Tatone. Egli ha affermato: “Se oggi ho deciso di ricandidarmi nuovamente è perché sento il dovere morale di rimediare ai diversi errori commessi in passato. […] Non condividendo più delle scelte che non mi rispecchiavano ho trovato il coraggio, con il supporto di altri Consiglieri, di compiere un’azione decisiva, revocando la fiducia dall’amministrazione Tatone.”
In riferimento al programma, ha espresso l’intenzione da parte della lista di incrementare e irrobustire il personale, visti i numerosi pensionamenti che si sono susseguiti negli ultimi anni che hanno provocato non pochi disagi alla comunità e alla popolazione.
Dopo il suo intervento, il candidato ha lasciato la parola al capolista Antonio Comella, che ha affermato: “A Casaluce c’è poco da recuperare e tutto da conquistare.”
In particolar modo, nella propria riflessione ha condannato i toni e i modi utilizzati da alcuni dei candidati a sindaco avversari: “L’invito che vi rivolgo è quello di una moderazione dei toni e delle espressioni focalizzandovi sui temi e sulle proposte programmatiche.”