Venerdì 10 settembre – dopo “Crediamoci Insieme” di Antonio Tatone alle 20:30 – Comella presenta la propria lista “Casaluce Civica”, alle 22:00.
La piazza si prepara al secondo round e, nonostante l’orario, Casaluce è in fermento: mai come in campagna elettorale appare come un paese vivo, i cittadini sono in piazza, sui marciapiedi, sulla soglia delle sezioni avversarie, affacciati ai balconi. Ci sono gli anziani, i giovani e i bambini, le cui urla accompagnano il chiacchiericcio e rompono il silenzio durante i solenni discorsi di chi è al microfono.
La piazza si svuota e si riempie di nuovo. Come nuvole che di dissipano e si ricondensano, i casalucesi vanno e vengono.
Ad aprire la presentazione è Alfonso Gentile, uno dei candidati al Consiglio della squadra di Comella. Dopo aver augurato un in bocca a lupo e una “competizione corretta e ricca di contenuti” a tutti gli aspiranti alla fascia tricolore, Gentile introduce l’obiettivo chiave della lista: portare un approccio dinamico, uno sguardo diverso dopo la disgregazione civica subita dal paese. È per questo che poco più di un anno fa è nato il gruppo Casaluce Civica, rappresentato da Antonio Comella, che prende la parola.
Comella dedica il proprio intervento all’importanza della partecipazione dei cittadini.
“Come scriveva e cantava Giorgio Gaber: libertà è partecipazione. […] Questa partecipazione deve essere tenuta viva anche dal 5 ottobre, dopo le elezioni.”
In risposta alla affermazione di Tatone di poco prima “La piazza è nostra!”, Comella dichiara: “Basta con le manie di protagonismo: la piazza è dei Casalucesi!”
L’idea di base del progetto di Casaluce Civica è la riscoperta della dimensione comunitaria del paese: fare i casalucesi, prima di occuparsi di costruire Casaluce.
Comella condanna l’abitudine di dare il proprio voto a parenti ed amici: “Il voto è un atto di estrema fiducia. La rivoluzione avviene con la matita all’interno della cabina elettorale” afferma riprendendo una famosa citazione.
Sceglie di presentare personalmente la propria squadra e in particolar modo risaltano i nomi di Stefano Sembiante, Ania Esposito e Armando Marino, tre dei cinque ex Consiglieri che hanno sfiduciato l’Amministrazione Tatone insieme a Comella, attraverso quello che lui definisce apertamente un “atto di coraggio”.
Essendo solo una presentazione, non viene lasciato molto spazio al programma, ma il candidato chiude con: “Vi esorto a darci fiducia e sostegno."