“La realizzazione dei tre asili nido comunali rappresenta un grandissimo momento di crescita sociale, in termini di servizi, della nostra Città e l’importanza di tale momento è stata pienamente recepita dall’intero Consiglio comunale che, nella seduta di ieri, ha approvato all’unanimità la variante urbanistica che permetterà, nello specifico, la costruzione del micronido in via delle Rose”. Così il Sindaco Antonio Mirra commenta il voto espresso dai consiglieri di maggioranza e minoranza durante la seduta che si è tenuta ieri sera.
Con fondi pari a quasi 3 milioni di euro, tra PNRR e regionali SIEI, sono state finanziate tutte le proposte progettuali dell’Amministrazione Mirra volte alla realizzazione di tre asili nido comunali che permetteranno di ospitare in totale 90 bambini; nello specifico, nell’ambito del programma FUTURA, e quindi con fondi PNRR, si procederà alla costruzione degli asili nido nel rione Sant’Andrea (tra via Foscolo e via Leopardi) e al Parco delle Rose mentre, con fondi regionali SIEI, verrà allestito, in via Giotto, un ulteriore asilo nido dove attualmente già è presente la scuola materna per realizzare quindi un polo dell’infanzia.
“In questo modo - ha spiegato Mirra - si andrà sia a creare, su tutto il territorio cittadino, un’offerta educativa pubblica nella fascia d’età 0-3, che manca da decenni, riconoscendo a bambine e bambini il diritto all’educazione fin dalla nascita, sia nella direzione di agevolare le famiglie con entrambi i genitori impegnati con il lavoro".
Con fondi pari a quasi 3 milioni di euro, tra PNRR e regionali SIEI, sono state finanziate tutte le proposte progettuali dell’Amministrazione Mirra volte alla realizzazione di tre asili nido comunali che permetteranno di ospitare in totale 90 bambini; nello specifico, nell’ambito del programma FUTURA, e quindi con fondi PNRR, si procederà alla costruzione degli asili nido nel rione Sant’Andrea (tra via Foscolo e via Leopardi) e al Parco delle Rose mentre, con fondi regionali SIEI, verrà allestito, in via Giotto, un ulteriore asilo nido dove attualmente già è presente la scuola materna per realizzare quindi un polo dell’infanzia.
“In questo modo - ha spiegato Mirra - si andrà sia a creare, su tutto il territorio cittadino, un’offerta educativa pubblica nella fascia d’età 0-3, che manca da decenni, riconoscendo a bambine e bambini il diritto all’educazione fin dalla nascita, sia nella direzione di agevolare le famiglie con entrambi i genitori impegnati con il lavoro".