C’è ancora tanto da recriminare per la Paperdi Caserta sulla sconfitta subita con la Gema Montecatini (82-86) al termine di una partita che i bianconeri hanno praticamente condotto per quasi 37 minuti, ricadendo, però, nel finale della gara in quegli errori che stanno contraddistinguendo questa parte iniziale del campionato. Certamente, non mancano le attenuanti per un team che, per la mancanza del suo campo di gioco, è costretto ad allenarsi in orari impossibili ed a soffrire della mancanza di supporto da parte dei suoi tifosi per l’accertato disagio di giocare in un palasport non proprio vicinissimo al Capoluogo. Eppure, contro la Gema i bianconeri avevano iniziato benissimo, mettendo in mostra un Romano particolarmente determinato e piazzando subito un parziale importante di 15-2. Nonostante la reazione dei toscani, autori di un 10-0 di parziale (15-12), la Paperdi ha continuato a giocare la sua pallacanestro conservando un vantaggio costante di 5-6 punti e trovando anche diversi finalizzatori in attacco. Primo parziale chiuso, quindi, su un 22-16 che, per quanto prodotto, poteva anche stare stretto ai padroni di casa. Il secondo parziale si è aperto con un canestro di Corgnati cui ha risposto una tripla di Moffa con la Paperdi in costante controllo della gara e con i toscani che sapevano sfruttare benissimo il vantaggio di andare 14 volte in lunetta contro l’unica dei padroni di casa. E sono stati proprio i tiri dalla linea della carità, insieme ad alcuni rimbalzi offensivi, a consentire alla Gema di rimanere a contatto dei bianconeri che, comunque, hanno sempre mantenuto la testa della contesa andando al riposo lungo, però, con un vantaggio di sole due lunghezze (47-45). E tanto è dimostrato anche dalle statistiche dei primi 20’ con la Paperdi che risultava averi tirato meglio da 2 (66% contro il 50% dei toscani) e da tre (40% contro il 37,5%), pagando l’eccessivo divario nei liberi (1/1 contro il 12/14) e quattro rimbalzi complessivi in meno (15 contro 19).Un divario, questo, che al rientro in campo veniva subito annullato, sempre dalla linea del tiro libero, da Savoldelli che trasformava un fallo tecnico comminato nell’intervallo della gara per le proteste della panchina casertana. Il pareggio dei toscani, però, durava ben poco perché prima Hadzic e, poi, Mastroianni davano nuovamente quattro punti di vantaggio ai bianconeri; un vantaggio che si ampliava fino ai sei punti per poi stabilizzarsi sul +5 alla sirena (62-57). L’ultimo periodo è continuato sulla stessa falsariga fino a 3’38” dal termine quando Mastrangelo dalla distanza, sfruttando un precedente errore in attacco dei casertani, riusciva ad impattare sul 74 pari. Mazzantini portava per la prima volta in vantaggio la Gema dopo un errore al tiro di Lucas e, poi, Passoni (per lui 4/5 da tre) sfruttava una palla persa dei padroni di casa per il +5 (74-79). La reazione della Paperdi produceva un parziale di 6-0, grazie alle realizzazioni di Hadzic, Mastroianni e Zampogna (80-79). Era ancora dalla lunetta che Passoni riusciva prima ad impattare e, poi, a portare in vantaggio i suoi (81-80). Di nuovo avanti la Paperdi con un canestro di Romano (82-81) e sorpasso definitivo della Gema con una tripla di Mastrangelo (81-84) cui non rispondeva dalla distanza Hadzic. E per la Gema era la vittoria con punteggio definito da altri due liberi di Savoldelli (82-86) a poco più di un secondo dalla sirena finale. Paperdi Caserta-Gema Montecatini 82-86. Caserta: Romano 20, Hadzic 11, Paci 11, Mastroianni 10, Lucas 10, Moffa 10, Mei 6, Zampogna 2, Mehmedoviq 2, Sergio, Pisapia, Pagano; all.: Bartocci. Montecatini: Passoni 22, Mastrangelo 18, Mazzantini 13, Di Pizzo 12, Savoldelli 12, Pirani 7, Korsunov 2, Corgnati, Lorenzo Dell'Anna, Soare; all.: Del Re. Arbitri: Cassiano di Roma e Faro di Tivoli.