«Impermanence» dell’australiano Elliott J. Spencer ha vinto ieri la tredicesima edizione di Intimalente Film Festival. Il concorso internazionale di film e documentari è stato ospitato nel teatro comunale Costantino Parravano di Caserta dal 14 al 17 dicembre con uno straordinario successo di pubblico. Il festival è stato diretto da Augusto Ferraiuolo, Pasquale Corrado e Rino Della Corte, organizzato dal Comune di Caserta in collaborazione con Olà Fabbrica Creativa, con il patrocinio e il contributo della Regione Campania e della Campania Film Commission e con il contributo dell'Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Partito come piccolo festival più di un decennio fa, ora IntimaLente è diventato grande, tanto da essere considerato il Festival della città di Caserta, come hanno ribadito il sindaco Carlo Marino e l’assessore alla cultura.
Nel corso della serata conclusiva sono stati assegnati anche il Premio Scuola vinto dal tedesco Joo Peter con «Thaipusam / Trance for the Son of Shiva» e il Premio del Pubblico vinto dagli italiani Artemide Alfieri e Angelo Cretella con «La carovana bianca». Protagonisti anche gli studenti casertani dell’Istituto Mattei e del Liceo Artistico San Leucio. I ragazzi con il progetto Doc Scuola hanno ideato, prodotto e realizzato i due documentari «Casertaduemilaventidue» e «Il giovane Luigi», quest’ultimo liberamente ispirato alla vita di Luigi Vanvitelli e realizzato presso l’Oasi San Silvestro del Wwf. Inoltre, una rappresentanza del Liceo Classico Giannone ha premiato il vincitore del Premio Scuola. Sul palco del Teatro Comunale si sono succeduti tantissimi ospiti. Da Maria Raffaella Faggiano, che in mattinata ha tenuto una masterclass con gli studenti sulla produzione cinematografica, al regista Luca Gianfrancesco, da Michele Citoni, giornalista, videomaker, MAVI/Museo Antropologico Visivo Irpino, vincitore dell’undicesima edizione Intimalente, a Michele Gravino, giornalista del quotidiano La Repubblica, da Jenn Lindsay della John Cabot University, vincitrice della dodicesima edizione di Intimalente, a Lucia Monaco, delegata Terza Missione dell’Università Vanvitelli, dal dirigente dell’Istituto Mattei Roberto Papa ad Alfredo Ricciardi, vicedirettore generale vicario della Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli, da Gino Licata, Mimì Ciaramella, Pietro Ventrone, PierPaolo Veltre, Alfonso Brandi a Pina Valentino e Maria Teresa Carlà, ovvero Le Lumere, che hanno chiuso il festival con una trascinante tammurriata con tutti gli studenti sul palco a ballare.
Durante le giornate del festival presentati anche in anteprima nazionale il docu-reportage della giornalista casertana Eliana Riva sui campi profughi libanesi di Sabra e Chatila e il progetto del film «Ritorno a Tora» di Luca Gianfrancesco. Una citazione meritano gli organizzatori che hanno lavorato dietro le quinte: Salvatore Del Prete, Martina Del Prete, Gianni Genovese della GenoveseManagement, Valentina Piscopo, Brillante Massaro, Marcella Picierno, Lello Ferraro e Pino Della Corte.
Nel corso della serata conclusiva sono stati assegnati anche il Premio Scuola vinto dal tedesco Joo Peter con «Thaipusam / Trance for the Son of Shiva» e il Premio del Pubblico vinto dagli italiani Artemide Alfieri e Angelo Cretella con «La carovana bianca». Protagonisti anche gli studenti casertani dell’Istituto Mattei e del Liceo Artistico San Leucio. I ragazzi con il progetto Doc Scuola hanno ideato, prodotto e realizzato i due documentari «Casertaduemilaventidue» e «Il giovane Luigi», quest’ultimo liberamente ispirato alla vita di Luigi Vanvitelli e realizzato presso l’Oasi San Silvestro del Wwf. Inoltre, una rappresentanza del Liceo Classico Giannone ha premiato il vincitore del Premio Scuola. Sul palco del Teatro Comunale si sono succeduti tantissimi ospiti. Da Maria Raffaella Faggiano, che in mattinata ha tenuto una masterclass con gli studenti sulla produzione cinematografica, al regista Luca Gianfrancesco, da Michele Citoni, giornalista, videomaker, MAVI/Museo Antropologico Visivo Irpino, vincitore dell’undicesima edizione Intimalente, a Michele Gravino, giornalista del quotidiano La Repubblica, da Jenn Lindsay della John Cabot University, vincitrice della dodicesima edizione di Intimalente, a Lucia Monaco, delegata Terza Missione dell’Università Vanvitelli, dal dirigente dell’Istituto Mattei Roberto Papa ad Alfredo Ricciardi, vicedirettore generale vicario della Bcc Terra di Lavoro San Vincenzo de’ Paoli, da Gino Licata, Mimì Ciaramella, Pietro Ventrone, PierPaolo Veltre, Alfonso Brandi a Pina Valentino e Maria Teresa Carlà, ovvero Le Lumere, che hanno chiuso il festival con una trascinante tammurriata con tutti gli studenti sul palco a ballare.
Durante le giornate del festival presentati anche in anteprima nazionale il docu-reportage della giornalista casertana Eliana Riva sui campi profughi libanesi di Sabra e Chatila e il progetto del film «Ritorno a Tora» di Luca Gianfrancesco. Una citazione meritano gli organizzatori che hanno lavorato dietro le quinte: Salvatore Del Prete, Martina Del Prete, Gianni Genovese della GenoveseManagement, Valentina Piscopo, Brillante Massaro, Marcella Picierno, Lello Ferraro e Pino Della Corte.