Abbiamo appreso con l’approvazione della delibera n. 64 della Giunta afferente al progetto esecutivo, ammontante a € 1.374.682,32, per proporre la candidatura ai contributi destinati all’adeguamento degli impianti ospitanti attività agonistiche alle vigenti norme di sicurezza ed ai requisiti minimi previsti alla norme della federazione sportiva di appartenenza, che hanno riguardato il campo sportivo “Enrico REALE” di via Pomerio. Un atto dovuto che segue l’approvazione del progetto esecutivo relativo all’intervento denominato “Bando sport e periferie – annualità 2022” per la rigenerazione ed il completamento dell’impianto sportivo nella frazione di Sant’Angelo in Formis, ammontante a complessivamente ad €499.510,93.
A questo punto è d’obbligo formulare all’Amministrazione vigente un quesito circa l’esplicitazione, con la medesima determinazione avuta per i due impianti sopra citati, afferente alle progettualità d’uso (nel caso ve ne fosse qualcuna) per l’impianto sportivo di Fuori Porta Roma, ubicato in via Giardini, nei pressi del sottopassaggio ferroviario. È sotto gli occhi di tutti che detto impianto è stato, da circa 10 anni, dismesso per diventare abituale dimora di cittadini non italiani probabilmente irregolari.
A completare il quadro di completo stato di abbandono in cui versa l’infrastruttura sportiva e di potenziale location di microcriminalità (non dimentichiamoci che i locali dei dismessi spogliatoi sono stati scenario di un efferato delitto occorso ai danni di un disabile rumeno lo scorso 1° luglio) è stato il crollo, in seguito ai violenti temporali estivi, di un lungo tratto di muro perimetrale denunciato a codesta Amministrazione, lo scorso 27 agosto.
Tutti ricordiamo che negli items del programma elettorali che ha caratterizzato lo schieramento “progressista” vi fosse la ferma intenzione di cedere le strutture sportive abbandonate a delle società per la ristrutturazione ed il successivo utilizzo.
Inoltre, fu aggiunto che per l’infrastruttura di specie, soltanto quanto si fosse provveduto all’aggiudicazione si sarebbe intervenuti con l’allontanamento forzato dei predetti residenti abusivi che ancora oggi, nonostante una parte degli spogliatoi risultino essere sotto sequestro e posti “a disposizione” dell’Autorità Giudiziaria che sta seguendo il caso dell’omicidio di cui sopra, utilizzano abusivamente lo stabile.
Tenuto conto della penuria di spazi da dedicare all’attività sportiva e l’assoluta mancanza di piste ciclabili o da dedicare ai podisti, sarebbe bello se si pianificasse una diversa destinazione d’uso per il campo sportivo in questione.
Si potrebbe ipotizzare la realizzazione di una pista di atletica a similitudine di quella realizzata a Caserta, dalla ditta di costruzioni Giovanni VERAZZO, nei pressi della LIDL, con annesso parcheggio.
Ci sarebbe anche lo spazio per la realizzazione di un paio di campi di padel (sport che vanta, ormai, di numerosi praticanti) del tutto assenti nella nostra città.
Tenuto conto dell’esigenza di fornire degli spazi “sicuri” per poter far praticare sport ai nostri ragazzi che il più delle volte si riversano negli spazi sportivi ubicati all’interno dei parchi residenziali periferici, ancorché ivi non residenti (il Parco Verde ed il Riversaide Park ne sono gli esempi più espliciti e lampanti) quanto proposto sarebbe una buona iniziativa da intraprendere che darebbe gli giusti spazi di svago e di condivisione sociale al quartiere più grande e popolato della Città.
Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia, fermo restando la propria opposizione alla presente amministrazione si propone in modo costruttivo e propositivo rispetto alle problematiche che attanagliano la città e che dovrebbero essere risolte, saremo vigili anche su questa.
A questo punto è d’obbligo formulare all’Amministrazione vigente un quesito circa l’esplicitazione, con la medesima determinazione avuta per i due impianti sopra citati, afferente alle progettualità d’uso (nel caso ve ne fosse qualcuna) per l’impianto sportivo di Fuori Porta Roma, ubicato in via Giardini, nei pressi del sottopassaggio ferroviario. È sotto gli occhi di tutti che detto impianto è stato, da circa 10 anni, dismesso per diventare abituale dimora di cittadini non italiani probabilmente irregolari.
A completare il quadro di completo stato di abbandono in cui versa l’infrastruttura sportiva e di potenziale location di microcriminalità (non dimentichiamoci che i locali dei dismessi spogliatoi sono stati scenario di un efferato delitto occorso ai danni di un disabile rumeno lo scorso 1° luglio) è stato il crollo, in seguito ai violenti temporali estivi, di un lungo tratto di muro perimetrale denunciato a codesta Amministrazione, lo scorso 27 agosto.
Tutti ricordiamo che negli items del programma elettorali che ha caratterizzato lo schieramento “progressista” vi fosse la ferma intenzione di cedere le strutture sportive abbandonate a delle società per la ristrutturazione ed il successivo utilizzo.
Inoltre, fu aggiunto che per l’infrastruttura di specie, soltanto quanto si fosse provveduto all’aggiudicazione si sarebbe intervenuti con l’allontanamento forzato dei predetti residenti abusivi che ancora oggi, nonostante una parte degli spogliatoi risultino essere sotto sequestro e posti “a disposizione” dell’Autorità Giudiziaria che sta seguendo il caso dell’omicidio di cui sopra, utilizzano abusivamente lo stabile.
Tenuto conto della penuria di spazi da dedicare all’attività sportiva e l’assoluta mancanza di piste ciclabili o da dedicare ai podisti, sarebbe bello se si pianificasse una diversa destinazione d’uso per il campo sportivo in questione.
Si potrebbe ipotizzare la realizzazione di una pista di atletica a similitudine di quella realizzata a Caserta, dalla ditta di costruzioni Giovanni VERAZZO, nei pressi della LIDL, con annesso parcheggio.
Ci sarebbe anche lo spazio per la realizzazione di un paio di campi di padel (sport che vanta, ormai, di numerosi praticanti) del tutto assenti nella nostra città.
Tenuto conto dell’esigenza di fornire degli spazi “sicuri” per poter far praticare sport ai nostri ragazzi che il più delle volte si riversano negli spazi sportivi ubicati all’interno dei parchi residenziali periferici, ancorché ivi non residenti (il Parco Verde ed il Riversaide Park ne sono gli esempi più espliciti e lampanti) quanto proposto sarebbe una buona iniziativa da intraprendere che darebbe gli giusti spazi di svago e di condivisione sociale al quartiere più grande e popolato della Città.
Il circolo cittadino di Fratelli d’Italia, fermo restando la propria opposizione alla presente amministrazione si propone in modo costruttivo e propositivo rispetto alle problematiche che attanagliano la città e che dovrebbero essere risolte, saremo vigili anche su questa.
Coordinamento Cittadino