Da circa due anni le vite di ognuno sono state stravolte dal coronavirus. Si è deciso di fronteggiare questo invincibile avversario, imparando man mano a conviverci, grazie soprattutto all’aiuto e alla disponibilità di molti volontari come i ragazzi della Protezione Civile di Pignataro Maggiore, che insieme all’amministrazione, ai Vigili Urbani, ai Carabinieri e alla Pignataro Patrimonio hanno deciso di scendere in campo e prestare il loro servizio per il paese. L’attuale vicesindaco, Vincenzo Romagnolo, in un’intervista ha illustrato le misure adottate durante il lockdown, quali per esempio: la disinfestazione delle strade, la distribuzione "porta a porta" (muniti di guanti, mascherine e casco protettivo) delle buste per la raccolta differenziata, le mascherine per ogni fascia d’età, la consegna a domicilio di beni essenziali come generi alimentari e farmaci ma anche di pasti caldi; senza tralasciare i commercianti, fortemente penalizzati, che hanno ricevuto un buono su richiesta. Si è deciso di calendarizzare le uscite dividendo i nuclei familiari in ordine alfabetico. Si è pensato anche alle ripercussioni psicologiche causate dalla pandemia, offrendo un supporto gratuito con alcune cooperative sociali e professionisti. Il tutto, fatto precedere dall’informazione, con la pubblicazione giornaliera di dati statistici sui contagi. Questa prima fase è stata seguita da una seconda, improntata essenzialmente alla sensibilizzazione dei cittadini, invitandoli così a spostarsi solo per eventuali necessità. Come si suole dire, “l’unione fa la forza”, per cui di notevole importanza è stata la collaborazione con i comuni limitrofi, accomunati non solo dalla pandemia ma in particolar modo dalla forza d’animo che caratterizza questi volontari. Oggigiorno, a causa del ben noto cambiamento climatico, la Protezione Civile ha dovuto anche contrastare il maltempo. Il paese di Pignataro negli ultimi anni è stato soggetto a continui incendi; questo fenomeno è andato via via scemando, mutandosi in fitte piogge torrenziali che hanno portato ad allagamenti e apertura di voragini. Attraverso l’ausilio di appositi strumenti, i ragazzi preparati ad ogni evenienza, sono anche riusciti a trainare le auto impantanate. Nonostante ogni avversità, il motore si sta riavviando , come ha detto il vicesindaco infatti: “Abbiamo cominciato pian piano a riappropriarci dei nostri spazi, con tutta l’attenzione richiesta.” Gli abitanti sembrano intravedere un bagliore di normalità, facilitato, solamente, dal corretto rispetto delle norme ministeriali e dal buon senso civico che tutti sono chiamati a coltivare, per il bene di sé e degli altri.
Rosa Bovenzi
Classe V Sco/C
Istituto “S. Pizzi” Capua