liceo manzoni caserta11Padre Ihor Danylchuck, il sacerdote referente per l’intera comunità ucraina in Terra di Lavoro che tutti abbiamo imparato a conoscere negli ultimi giorni, sarà ospite del liceo Manzoni di Caserta martedì 8 marzo alle ore 11. Un incontro, il primo in una scuola per padre Ihor, per fare il punto della situazione sulla guerra in Ucraina, sulla mattanza perpetrata ai danni dell’intera popolazione. Ma anche un momento di riflessione su ciò che si deve fare, su come bisogna reagire dinanzi a tutto questo e cosa possiamo fare noi cittadini nel nostro piccolo.
Ad accogliere il sacerdote ci saranno la dirigente scolastica del liceo Manzoni, Adele Vairo, il presidente del Consiglio di Istituto, Giovanni Marrone, il presidente nazionale ANSPI, Giuseppe Dessì. Modera l’incontro il giornalista Antonio Luisè.
Alla già forte testimonianza di padre Ihor, si aggiungeranno anche le testimonianze di profughi dall’Ucraina e di persone che ancora oggi hanno familiari civili arruolati volontari per difendere le proprie città dall’avanzata russa. Testimonianze queste ancor più significative vista la presenza di mamme ucraine nel giorno della festa della donna. Un modo ancor più forte e simbolico per far sentire la nostra vicinanza al popolo colpito dalla guerra e per promuovere una cultura di pace.
Sarà possibile seguire l’evento in diretta streaming sui canali social del Campus Manzoni.
«Il liceo Manzoni – ha commentato la dirigente Adele Vairo – è una scuola particolarmente sensibile ed attenta ai problemi sociali. I nostri studenti devono conoscere ciò che accade intorno a loro per poter essere sempre più cittadini del mondo e sempre più cittadini consapevoli. La preziosa testimonianza di padre Ihor ci riempie di orgoglio, perché ci consente di avere un orecchio direttamente sull’Ucraina e sulla guerra. Per questo motivo, martedì l’intera comunità educante del Manzoni si fermerà per ascoltare gli interventi in programma attraverso la piattaforma streaming. Il compito fondamentale del liceo è quello di fare cultura e, quindi, conoscenza consapevole del momento geopolitico, storico e culturale che stiamo vivendo, per essere, quindi, testimonianza etica ed input concreto di pace e solidarietà. Questo incontro ha proprio questo obiettivo – ha concluso Vairo – e corona un percorso formativo ed educativo sulla tragedia della guerra in Ucraina che il liceo Manzoni sin da subito ha avviato tra i suoi alunni attraverso una operazione congiunta dei dipartimenti disciplinari, riguardo l’educazione civica e l’educazione alla pace».
Al termine dell’incontro, gli studenti del liceo Manzoni sarà attivata dal comitato studentesco una campagna di sensibilizzazione per raccogliere i beni di prima necessità che saranno indicati dallo stesso padre Ihor durante l’incontro.
«Padre Ihor è un testimone credibile di ciò che sta accadendo in Ucraina – ha aggiunto Giuseppe Dessì, presidente Anspi – Questa guerra ha catapultato su Caserta una intera comunità che la città ha saputo accogliere con quello spirito di solidarietà che l’ha sempre contraddistinta. Una vera e propria catena umana ha consentito l’invio dei primi pullman carichi di beni di prima necessità e che sono rientrati con oltre 100 persone. Questo evento sarà l’occasione per i ragazzi di conoscere dal vivo e da vicino quelle che sono le conseguenze di un attacco così pesante ad una comunità e cosa possono fare per aiutare l’Ucraina e gli ucraini a risollevarsi».
Il coordinamento organizzativo dell’evento è a cura di Rita Adanti, Giovanna Battaglino, Rossella Salvato e Luciano De Luca.

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