Si eleva al centro della rotatoria del quadrivio così detto Caputo, l'opera del maestro Arturo Casanova. È stata installata questa notte dai tecnici dell'azienda capuana Vincenzo Modugno srl. Red Tower, è la torre contemporanea dal rosso ipnotico.
Capua si arricchisce di una nuova opera d’arte, che richiama la presenza di un ulteriore personaggio storico che esercitò il proprio potere entro il territorio di Capua Nova: Federico II di Svevia. Fu lo stesso "Stupor Mundi" , dopo l’edificazione, nel 1240, della porta delle due Torri, quasi antistante al ponte sul Volturno, a definire l’urbe fluviale "est Capua regni clavis" ossia Capua è la chiave del Regno. La Porta, il Ponte, il Fiume, la Città, ecco il perimetro d’azione entro cui si colloca la monumentale opera del maestro Casanova, posizionata all'ingresso della città, prossimo ai luoghi “storici” centrali. In pratica, la contemporaneità dell'opera rappresenta una “Torre merlata” per un’altezza pari a quattro metri e larga novanta centimetri circa, recante due tagli trasversali, in foggia di “fessure oculari” sui propri lati, nonché di un’apertura centrale, a indicazione di un varco, in modo che esso funga da divisorio della medesima installazione verticale, evocando la partizione remotamente esistente e demolita in epoca rinascimentale. La Torre, appunto "Red Tower" , eseguita in lamiera di ferro dallo spessore di un centimetro, è definita cromaticamente da un architetturale ed ipnotico rosso. Tale “segno”, percepibile “primario” per antonomasia, connota di vivo colore il contesto circostante, segnalando la totemica presenza della torre, richiamo alle origini del luogo, della sua urbanità, della ricca messe di conoscenza e sapienzialita’ che ne caratterizzano la Storia.