Un crocevia di popoli che hanno dominato la Campania, usi, costumi e tradizioni che hanno fatto germogliare eventi, ma soprattutto linguaggi contaminati da notevoli diversità culturali. La genesi del nostro idioma, dunque, ha risentito di svariate introspezioni, pertanto l'inflessione e la terminologia caratterizzano il dialetto o la lingua parlata con una marcata differenziazione a seconda delle diversità territoriali. Il napoletano è una lingua o un dialetto. Il quesito è un obbligo per chi sostiene entrambe le definizione. È come il voler ricercare fonti sulla lingua italiana, per cui diventa indispensabile trovare genesi dai Placiti, ed è naturale partire da quello capuano, per cui, il volgare, quello utilizzato dai "cafoni", diventa oggetto di trascrizione in fase giudiziaria, relativamente alla contesa di un terreno coloniale. Detto ciò, lo studio e l'approfondimento sulla lingua napoletana, si trasformano in pantomima, dove è protagonista Annamaria Cembalo, studiosa e donna di cultura di casa nostra. Arcigna nei rapporti interpersonali, trasforma la sua avidità nell'approfondimento storiografico, licenziando a chi la segue tutto quell'amore viscerale tipico di chi si nutre alla fonte del sapere. Ecco, allora, il corso sulla lingua napoletana, che trasforma le emozioni in suggestioni e le frasi in una teatralità tipica della docenza. Un corso che tenta di tradurre significati, approfondire la debita associazione con la genesi terminologica. Lezioni che si svilupperanno in una cadenza settimanale, dove non mancheranno le similitudini, che la severa interprete cercherà di partecipare ai discenti. Annamaria Cembalo è donna prodigiosa di novità, votata ad una cultura laica, troppo spesso scevra da protagonismo, che meriterebbe con plauso e riconoscimento, ma si sa, donne come lei non sono avvezze a sterili benevolenze di facciata, ma alla concretezza delle azioni, foriere di un legame sempre più evidente con la terra natia. Il corso sullo studio e l'apprendimento della lingua napoletana, è il compendio di un percorso di maturità intellettuale, che la Cembalo si è conquistato in aula, dove, però, oggi, la cattedra gli è più congeniale, anche se, caratterialmente sarà al centro del percorso formativo, per approfondire, lei stessa, esperienza nuova ed un interscambio di conoscenza, giusto per alimentare con la linfa della cultura un ulteriore paragrafo nella storia di questa città.
'A lava d'e Quartieri", questo il titolo imposto al corso, che si svilupperà in dieci ore, due per volta, con le Informazioni e le iscrizioni sulla mail riportata nella locandina, ed un rigoroso svolgimento nel rispetto delle normative anti covid.