“Con la porta aperta” e Michele Palmieri celebra il primo anniversario del suo libro. E lo festeggia nel modo a lui più congeniale, con la solidarietà. Per tutto il mese di dicembre, il quindici per cento del prezzo di copertina sarà devoluto alla onlus "Un sorriso in più", per sostenere attività di socializzazione ed inclusione degli anziani. Pensieri, riflessioni, esperienze, accompagnano la piacevole lettura, in un generoso compendio di formazione culturale che distingue la giovane e dinamica penna di Michele Palmieri. Empatia, che il libro distribuisce nei suoi dodici racconti.
Storie vere, di un quotidiano comune. Comune nel senso che narrano personaggi con pregi e difetti. Storie diverse tra loro, dove il lettore ne acquisisce i contenuti in una mappa difforme rispetto ad una sequenza logica e, magari, temporale. L'interazione con l'autore si concretizza nel finale, dove il protagonista sarà il lettore, che farà propria la narrazione, generando, inconsapevolmente, il finale. Michele Palmieri è, dunque, sostenitore di una letteratura diversa, integrativa, più che altro generosa nel coinvolgimento emotivo, eliminando radicalmente una autoreferenza non consona al protagonista. L'autore utilizza una scrittura contemporanea, usa neologismi, inglesismi ed espressioni talvolta inventate. Per Michele Palmieri la scrittura deve seguire lo stile di vita delle persone e parlare come loro. Il libro è utile perché dona serenità, apre la mente, senza la supponenza di voler imporre un pensiero, quanto dare uno spunto per crearne uno proprio. Da qui, quindi, aprire un confronto, che se non riesce a fornire un punto di vista univoco, realizzi la coesistenza di entrambi i ragionamenti, senza prevaricazioni.
Michele Palmieri, però, predilige la fotografia, ma la scrittura è l'espressione del suo cuore, firma editoriali, è nella biografia “Eduardo di Capua, l’Amleto della canzone” sup racconto, insieme a quelli di altri sette autori, tutti ispirati a canzoni del compositore.
Il libro "Con la porta aperta" è per Michele Palmieri è stata la raccolta d'esordio. La diffusione è andata bene, il primo compleanno ancor di più, perché è dedicato alla solidarietà.