Dieci spettacoli andati in scena con grande partecipazione di critica e di pubblico, ed il FaziOpenTheater consolida il primato di essere punto di riferimento per gli appassionati e non solo della nostra regione. Il merito a quanti hanno continuato a credere nel progetto, soprattutto Antonio Iavazzo, nella foto principale, attore e regista che ha scelto Capua ed in particolare il palazzo Fazio quale centro propulsore di molteplici iniziative, che con il teatro coinvolgono la danza e le arti performative. La decima tappa è per domenica 24 aprile, in scena “El Romancero De Lazarillo” per la regia di Luca Gatta e proposto dall'associazione “AISTHESIS” di Napoli. La regia, dicevamo, è di Luca Gatta, che è anche l'interprete, mentre la drammaturgia di Stefania Bruno. La nota di regia evidenzia il personaggio: Lazaro, sfortunato servo che vagabonda per la Spagna, offrendo i suoi servizi a padroni sempre più improbabili, sembra diviso tra due epoche, nelle sue avventure si sente ancora l'eco del Medioevo - con i suoi capitani di ventura, i venditori di indulgenze e i mendicanti - ma la forma del suo racconto lo proietta nel futuro, annunciando il romanzo. Lazarillo è uno Zanni che sta per togliersi la maschera e diventare un eroe borghese, ma, prima di farlo, ha bisogno di raccontare la sua storia. Durante il racconto i personaggi escono dalla pagina scritta, diventano vivi. Tra oralità e romanzo compare il teatro. Rappresentazione da non perdere, soprattutto perché lo spettatore si ritrova coinvolto in un ambiente la cui architettura è in linea con la stratificazione che caratterizza il centro storico di Capua. Il palazzo Fazio è sin dalla sua ristrutturazione sede dell'associazione culturale Capuanova. L’impianto del sito è di età tardo gotica, e si evidenzia il caratteristico portale policentrico con stemma araldico della famiglia, rappresentata con la mezza luna maomettana, a ricordo della partecipazione alle Crociate. La famiglia Fazio trova origini nel XIII secolo.