Cala il sipario sulla rassegna del Museo Campano con successo pieno del direttore Giovanni Solino, che ha saputo coniugare arte e spettacolo nella meravigliosa dimora di palazzo Antignano. Martedì 30 Agosto, danza e musica sul cartellone eventi e come consuetudine ci sarà la visita guidata nelle sale museali a cura della Damusa Aps, che con Marianna Apuleo ha sapientemente condotto, già nelle precedenti serate, i visitatori in un viaggio attraverso le testimonianze artistiche di Terra di Lavoro, dove, com'era prevedibile, sono state poste in primo piano le Matres Matutae. Il Museo di Capua merita attenta e qualificata promozione, cosa per la quale ha trovato nel direttore Solino un autorevole interprete della linea adottata dall'Ente Provincia, proprietario della struttura e dopodomani scade anche il bando per la presentazione delle candidature alla carica dei componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione. La danza e la musica nella serata conclusiva rappresentano la sintesi del progetto organizzato dalla ballerina e coreografa Graziella Di Rauso, che con la danza proporrà intermezzi musicali del pianista Antonio Zona e l'esecuzione di brani classici e moderni eseguiti dal soprano Diletta Di Rauso. Ci sarà anche un omaggio al compositore e musicista capuano Giuseppe Martucci. Le danzatrici della scuola Movinghart Connection, coreografate da Graziella Di Rauso, si esibiranno negli intermezzi musicali con esecuzioni del progetto di formazione e creazione sui linguaggi del corpo e della danza. Graziella Di Rauso, coreografa RAI, già direttore del Bellini Danza Festival, Compagnia Danshart Produzioni Danza, Juego Gitano, MHC Dance project, con l'esperienza acquisita nel corso degli anni ha conseguito premi e riconoscimenti sia in Italia che all'estero, tra cui il ‘’Dance of the Century’’(Parigi) giovane coreografa esordiente, “Matt Mattox” alla carriera per il Modern Jazz, “Le stelle di Napoli” per l’attività di coreografa ed il premio ACSI alla carriera come divulgatrice Modern Jazz. "Il nostro progetto è partito proprio dal tema dello spazio, ponendo al centro la formazione e il percorso artistico rivolto agli studenti d’arte, che si è articolato in laboratori coreografici e performance dal vivo - spiega Graziella Di Rauso - punto fondamentale dello spettacolo è il concetto di spazio, tematica che può essere declinata in varie espressioni coreiche". Ed al Museo Campano saranno eseguite suite proprio dove la storia narra la presenza di dinastie e regnanti del nostro territorio, dai Borbone ai Savoia, trovando risalto nell’androne delle Matres. Ed è stato un successo anche il progetto di "contaminazione" rock dei Neverlandangels, capitanati dal chitarrista Carmine Migliore, che con Martina, la figlia e Tonino, il fratello, hanno presentato l'altra sera la storia di Giuseppe Andrea Lombardini e Aloyse.
Foglie "Di Lauro"