"Il berretto di Squille", il film del regista capuano Gaetano Cucciardi, aggiunge al palmares dei riconoscimenti la meritata affermazione al MilanGoldAwards con la menzione Silver Award - Short Film. Domenica sera, la proiezione pubblica dedicata alla città di Capua, con la partecipazione del regista e del cast. Il "corto" e' stato prodotto dal teatro Ricciardi, grazie all'impegno di Gianmaria Modugno, che da tempo ha intrapreso, congiuntamente alle molteplici attività di promozione teatrale e cinematografica, anche quella di supporto e sostegno agli artisti emergenti del nostro territorio. La proiezione di domenica rientra nell'ambito del cineforum condotto da Francesco Massarelli. Il Berretto di Squille è in finale in numerosi contest, reduce dal Gold Milan Awards e il Venice Film Awards, dove ha ottenuto la menzione speciale al miglior cortometraggio d’esordio, oltre che al premio per la regia. L’opera cinematografica tratta dalla novella scritta dal docente Fiorenzo Marino, capuano di adozione, sulla Battaglia sul Volturno del 1860, e racconta il coraggio di un giovane tra i Mille, che tenta di percorrere lo stivale per unificare la Penisola italiana. Al centro del racconto, l’amore tra il garibaldino Aristide Panseri, interpretato da Christian Brandi e Maria, interpretata da Marina Cioppa, una contadina di Squille, frazione di Castel Campagnano. Menzione speciale per la bella e brava attrice capuana, proiettata sempre più in una dimensione ampia, professionalmente riconosciuta nella poliedricita' dei ruoli interpretati. "E' stato molto emozionante vedere l'opera proiettata al Palazzo del Cinema di Milano, dove arrivano cortometraggi da tutta Europa, ma per l’edizione 2023 solo due film su otto giunti in finali erano italiani – afferma Gianmaria Modugno – e uno dei due era il nostro. Questo risultato ci riempie di orgoglio e ci invoglia a continuare a credere nella promozione del lavoro cinematografico e della cultura italiana". Soddisfazione piena per Gaetano Cucciardi, nato in una famiglia di fotografi, ben noto papà Franco. Gaetano, intraprende giovanissimo il percorso della fotografia d'arte e nel corso degli anni porta avanti l’interesse per il cinema, che lo spinge a realizzare corti come direttore della fotografia. Cucciardi decide di dar seguito all'esperienza cominciando a realizzare la sua opera prima. Al film hanno preso parte, con il patrocinio del comune di Capua, Limatola e Castel Campagnano, Domenico Franchini, Marco Santillo e Antonio Magliocca. L'autore del testo che ha ispirato il film, Fiorenzo Marino, interpreta Pietro. Sound design e post-produzione sono firmati da Elvezio e Michele Guarino, le scenografie sono di Raffaele Brandi, la colonna sonora con musiche originali è stata composta dal maestro Adriano Guarino, accompagnato dalla Teatro Ricciardi Heart Sound Orchestra diretta da Domenico Rocco. Determinante la collaborazione con Anacleto Produzioni, l’opera è selezionata per il Rome Prisma Film Awards e per Golden Shorts film festival Rieti & Sabina film Festival, oltre ad essere in gara per il David di Donatello, nella sezione cortometraggi. La visione del film appassiona ed evidenzia il livello professionale dei protagonisti, già noto al grande pubblico e l'esordiente Christian Brandi che con gli studi in corso, sicuramente non tardera' a raggiungere i risultati che merita.
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Foglie di Lauro. "Il berretto di Squille", il film del regista capuano Gaetano Cucciardi
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