Foglie 271222È difficile scrivere di chi saluta la vita terrena, anche per chi con la scrittura ha un legame stretto ed indissolubile. Capita spesso, allora, di trovarsi in imbarazzo quando si è costretti a narrare episodi in una sorta di necrologio. Oggi è salito al cielo il dottor Casolaro. È stato lui ad accogliermi nel suo negozio quando avevo soli tre anni. Un difetto visivo, congenito mi dissero, mi avrebbe obbligato a portare lenti correttive per tutta la vita. Poi, la chirurgia refrattiva mi ha risolto in parte il problema. La visita specialistica all'Inam, cosi all'epoca si identificava il palazzo Fieramosca e la sosta al negozio Casolaro, proprio difronte, era la tappa obbligata. Dal Luigi fanciullesco, al guaglio' adolescenziale, per don Ciccio il passo fu breve. Cinquant'anni e più di amicizia, la mia interessata, purtroppo, soprattutto tra gli undici ed i quattordici anni. Non so quante volte il dottor Casolaro mi fece la "grazia" di aggiustarmi le maladettissime lenti rotte. Una pallonata, una caduta dalla bici e forse qualche "pacchero" di troppo di qualche amico generoso, che una stanghetta o un nasello saltavano. Delle viti perse non ne parliamo proprio. Pur di non tornare a casa con il danno, che avrebbe generato, manco a dirlo, una sequela di rimproveri, andavo dritto da don Ciccio. Dotto' si so rotti gli occhiali. Vuaglio' nata vot... e ca' c vonn e fierr. E lui con santa pazienza me li riparava mantenendo quel segreto professionale che mai avrebbe svelato ai miei. Lo guardavo con ammirazione nel mentre aggiustava le lenti con quel suo buffo binocolino da ingrandimento incastrato nell'occhio. Mi incuriosiva quando con estrema decisione drizzava stanghette e montature dopo averle passate in uno strano aggeggio che ne riscaldava la plastica, rendendola docile alla giusta forma. Gli anni sono passati in fretta, don Ciccio è stato il punto di riferimento per molte generazioni. Uomo e professionista serio e scrupoloso. L'adorata moglie Felicia, per tutti la signora Casolaro, sempre al suo fianco, poi Bianca, dolcissima, Giusy, lo stesso carattere del papà. È un altro pezzo di quella Capua laboriosa, onesta e generosa che ha tracciato una pietra miliare nel percorso di tanti. Era un uomo di fede don Cicco Casolaro, lo so, lo so bene, soprattutto la grande venerazione per Padre Pio. Portava il Santo di Pietralcina sempre con se, un ricordo dolcissimo. I funerali saranno celebrati martedì 27 dicembre alle 15.30 nella chiesa di Santa Caterina. Siamo vicini anche al dolore del caro amico Silvio Barbato ed alla signora Silvana, per la perdita del caro Paolo. Un abbraccio a tutti voi e che il buon Dio possa accogliere Paolo tra coloro che finalmente potranno vivere la vita eterna senza sofferenze.
Foglie "Di Lauro"
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