Foglie... Di Lauro

Il prossimo 6 maggio, la Masseria Adinolfi farà parte della quattordicesima edizione di "Fattorie aperte", iniziativa promossa ed organizzata dall'assessorato all'agricoltura della Regione Campania. La Masseria Adinolfi nonostante le molteplici innovazioni tecnologiche è riuscita a conservare la struttura di un casale di campagna, priveggiando la ben nota ospitalità che caratterizza la nostra terra. Alberi altezzosi ed un rigoglioso prato circondano la Masseria, uno dei luoghi più suggestivi delle fertili terre capuane. Qui si respira aria antica, quella della storia di una comunità, quella santangiolese, che propone sull'altura che domina il borgo antico, la meravigliosa Basilica Benedettina. La visione del territorio è straordinaria per chi decide di trascorrere una intera giornata nel settecentesco maniero. Da un lato la Basilica, dall'altro le cupole, i campanili e la torre merlata dei principi Normanni. È il profilo della Capua nuova, che nella sua storia, sostenuta dalle nobiltà locali, quelle di in tempo passato, ha sempre avuto attenzione per il contato, generoso di prelibatezze, dai vini ai formaggi, dai carciofi capuanella al melone rognoso. La Masseria Adinolfi è nel bel mezzo tra la Capua nuova e quella vetere. La struttura si eleva in una poderosa costruzione, con luoghi, stanze, depositi e sale pronte ad ospitare chi è alla ricerca di quella serenità che solo un luogo ameno come questo può offrire, non solo, la certosina ricerca antropologica dei titolari ha soffermato l'attenzione sulla tipicità delle pietanze. Storia, cultura e tradizioni, elementi essenziali per un progetto vincente, che pone la Masseria Adinolfi tra le location più ricercate per eventi di classe. La sobrietà degli arredi si affianca ai servizi, tra cui una invitante piscina a disposizione degli ospiti, poi le sale, ed a corollario l'esposizione di vari attrezzi, che richiamano il lavoro nei campi ed ancora suggestiva la visita alla cisterna, congegno idraulico che consentiva la raccolta di acqua. La Masseria si estende su ben sei ettari e tra le peculiarità, primeggia l'ospitalita' di Andrea, nel segno di una tradizione familiare che sostiene con generosa partecipazione emotiva il complesso residenziale, trasformandolo anche in fattoria didattica, con percorsi innovativi ancorati ai vecchi steriotipi dalle massaie del luogo. La passeggiata nei campi è organizzata con un particolare cerimoniale, attraverso il riconoscimento delle specie vegetali spontanee e coltivate, ci sono i laboratori del pane e della pizza, quello delle marmellate e per programma anche le attività ludiche sensoriali. La tappa in masseria è consigliata per buongustai e chi è alla ricerca di serenità.