Foglie... Di Lauro

Ci saranno ben ottantaquattro candeline, oggi, sulla torta preparata positamente per lui. Le spegnerà tutte d'un fiato, attorniato dai componenti della numerosissima famiglia: l'adorata moglie, signora Lella, figli, nipoti e pronipoti, non mancheranno all' appello gli amici di sempre, con i quali ha condiviso piazze e mestieri. Si festeggia il genetliaco di Orlando Canterini, il senatore di una delle famiglie di giostrai piú antiche e conosciute nel nostro paese. Quest'anno, poi, ci sarà più voglia di festeggiare, dopo quasi due anni di mestieri praticamente fermi a causa dei blocchi imposti dalla pandemia. Si è ripreso il giro delle piazze, alla grande, con attrazioni nuove e coinvolgenti. Per carità, i problemi non mancano nel quotidiano, ma nonno Orlando tiene sempre la prua a dritta e la famiglia lo ascolta e lo segue nei saggi consigli che ha per tutti, forte dell'esperienza accumulata in tanti anni di attività tra la gente, sempre prodigo nell'offrire divertimento. Insomma, l'aria di festa c'e questa mattina e la si avverte tra le poche carovane rimaste nella base, a Caserta, il resto, con l'intero parco delle attrazioni è a San Giorgio a Cremano. Le giostre dei Canterini resteranno li fino all'Epifania, subito dopo il rientro al campo di viale Carlo III, il tempo strettamente necessario per la consueta manutenzione periodica e subito a Capua, agli inizi del mese di febbraio, dove il 17 avrà inizio il carnevale. Sono cinquant'anni che Orlando Canterini anima con le sue giostre la festa popolare che si svolge lungo le sponde del Volturno, qui è di casa, considerato da tutti un cittadino onorario. Pare che quest'anno il comitato organizzatore voglio attribuirgli addirittura un riconoscimento alla fedeltà. Ed a proposito di legami, quello con la signora Lella, la moglie, è veramente straordinario: sono sposati dal sessantadue, insieme da sessant'anni, il matrimonio fu celebrato nella basilica di Chiaravalle. È un amore lungo, sincero, leale, fortificato nel tempo con tante gioie ma non sono mancate le difficoltà, superate con la condivisione, che ha fatto germogliare sempre più il rispetto reciproco che è stato esteso a tutti i componenti della grande famiglia. Oggi è festa per nonno Orlando, che dall'alto della sua età, contrappone la vitalità di un giovincello, gli viene riconosciuto carisma, autorevolezza, caratteristiche ereditate dal padre Spartaco ma la generosità sicuramente è quella di Idelma, la mamma, che ancora ricordiamo fino alla metà degli anni settanta con il campino bianco, circondato dalle carovana dei figli, oltre a quella di Orlando, di Luciano, Marta, Adriana e Liliana. Il primo a fare gli auguri al papà, questa mattina, e' stato Renzo, da poco diventato nonno con Renzo j. e quindi Orlando è bisnonno, poi Stefano, Fabio, Roberto, Terio e Pamela, che è sempre la "piccola" della famiglia, la principessa, insomma. Le nuove generazioni dei Canterini stanno portano idee nuove per l'intrattenimento, si studiano le attrazioni prodotte sul mercato internazionale, si adeguano i mestieri alle richieste del pubblico. Nonno Orlando Canterini ascolta i più giovani, consiglia, analizza i pro ed i contro, poi cerca di concretizzare i progetti per il futuro. La famiglia Canterini monta i suoi mestieri ed è festa e ci si trova immersi in un ambiente fantastico e divertente, dove non solo i bambini ma anche gli adulti, hanno l'opportunità di trovare attrazioni moderne e spettacolari. Lunga vita, allora, a nonno Orlando e che porti gioia nelle nostre piazze, rinnovando con entusiasmo e passione lo spettacolo del tempo, da sempre componente prezioso delle tradizionali feste nelle nostre città.