"Ad una settimana dalle dimissioni del Sindaco Branco, motivate con "il protrarsi della situazione di crisi politica, tale da pregiudicare un sereno svolgimento dell'azione amministrativa", perdurando lo stallo totale dell'attività amministrativa - alla quale eravamo purtroppo abituati da una Amministrazione assente e fallimentare - vengono alla mente alcune considerazioni:
a) Non è un mistero per nessuno che i rapporti interni alla maggioranza non hanno mai funzionato, come più volte denunciato nei nostri interventi;
b) Non è un mistero nemmeno che la parte politica più consistente che sostiene il Sindaco - sei consiglieri di maggioranza su dieci - è padrona assoluta del destino del Sindaco e della Consiliatura, come dimostrano le dimissioni del primo cittadino e l'apertura formale della crisi;
c) Non è un mistero neppure che la coalizione uscita vincente dalle urne non è mai stata "politica", come qualcuno ha onestamente riconosciuto, né poteva esserlo per le diverse estrazioni di alcuni consiglieri comunemente definiti "voltagabbana";
d) Altrettanto chiaro a tutti è che dei risultati di questa amministrazione, nei due anni trascorsi, non si è visto NULLA, sia sotto il profilo politico che sotto quello amministrativo, con la città allo sbando totale, senza regole e con enormi problemi da affrontare che necessiterebbero invece di coesione e determinazione massima nella squadra di governo;
e) Alla formalizzazione della crisi della maggioranza, con le dimissioni del Sindaco, i tre consiglieri dell’opposizione si sono tenuti fuori dal “teatrino della politica” messo in piedi dai soliti noti suggeritori occulti, interpreti di una scaltra e cinica liturgia politica da prima repubblica, dichiarando immediatamente e pubblicamente di non essere in alcun modo disponibili a nessun INCIUCIO, restando al proprio posto sui banchi dell'opposizione.
A QUESTO PUNTO RESTANO ALCUNI MISTERI ED I CITTADINI SI CHIEDONO:
1) Il Sindaco darà più poltrone ai sei dissidenti per riportarli all'ovile, visto che dispone anche della poltrona lasciata vuota della Presidenza del Consiglio Comunale?
2) Quale prezzo il Sindaco sarà disposto o costretto a pagare per rendere più "morbidi" i dissidenti e quindi ripartire ritirando le dimissioni?
3) Quali compromessi accetterà il Sindaco, e su che cosa saranno raggiunti?
4) Quanto tempo reggerà il nuovo accordo che si andrà a siglare con i dissidenti?
Molto banalmente, si verificherà che le "DIMISSIONI FARSA" saranno ritirate nei prossimi giorni, i commedianti di questa farsa resteranno aggrappati a nuove e vecchie poltrone ed i Cittadini continueranno ad essere delusi da chi avevano eletto a fronte di spettacolari promesse di cambiamento.
Un'altra sconfitta per una Città allo stremo, rassegnata e mortificata da anni di immobilismo amministrativo e da incapacità gestionale: UN ALTRO FALLIMENTO!"
I Consiglieri di Opposizione
Angelo DI RIENZO
Melina RAGOZZINO
Annarita VEGLIANTE