È stato bloccato nel primo pomeriggio di ieri dai carabinieri della Stazione di Santa Maria a Vico, nel casertano, il 36enne che, armato di coltello, stava minacciando di morte la moglie in presenza dei tre figli minori.
Questa è la scena davanti alla quale si sono trovati i militari dell’Arma intervenuti all’interno dell’appartamento a seguito della richiesta di aiuto inoltrata dalla donna attraverso il numero di emergenza “112”.
Alla vista dei militari l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, è scappato verso la cucina dell’abitazione, dove, allo scopo di liberarsi dell’arma, l’ha lanciata nel lavello.
Dopo averlo bloccato i carabinieri hanno recuperato e sequestrato il coltello della lunghezza di 25 cm che l’uomo stava cercando di nascondere.
La vittima, subito tranquillizzata dai carabinieri, tra le grida e i pianti dei tre bambini della coppia, di soli 5, 4 e 1 anno, ha formalizzato la denuncia querela nei confronti del marito.
Nello specifico, ha riferito che l’uomo, del quale era da tempo vittima di angherie e violenze psicologiche, faceva abuso di alcolici e che, questa volta, durante l’ennesima aggressione, l’aveva costretta a rinchiudersi in una delle stanze dell’appartamento.
Al suo rifiuto di aprire immediatamente la porta per lasciarlo entrare il marito aveva distrutto la maniglia e, una volta nella stanza, aveva reso inservibile il cellulare con il quale, stremata ed impaurita, aveva chiamato i carabinieri.
Con il supporto di una seconda pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni, il 36enne è stato condotto in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
Questa è la scena davanti alla quale si sono trovati i militari dell’Arma intervenuti all’interno dell’appartamento a seguito della richiesta di aiuto inoltrata dalla donna attraverso il numero di emergenza “112”.
Alla vista dei militari l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, è scappato verso la cucina dell’abitazione, dove, allo scopo di liberarsi dell’arma, l’ha lanciata nel lavello.
Dopo averlo bloccato i carabinieri hanno recuperato e sequestrato il coltello della lunghezza di 25 cm che l’uomo stava cercando di nascondere.
La vittima, subito tranquillizzata dai carabinieri, tra le grida e i pianti dei tre bambini della coppia, di soli 5, 4 e 1 anno, ha formalizzato la denuncia querela nei confronti del marito.
Nello specifico, ha riferito che l’uomo, del quale era da tempo vittima di angherie e violenze psicologiche, faceva abuso di alcolici e che, questa volta, durante l’ennesima aggressione, l’aveva costretta a rinchiudersi in una delle stanze dell’appartamento.
Al suo rifiuto di aprire immediatamente la porta per lasciarlo entrare il marito aveva distrutto la maniglia e, una volta nella stanza, aveva reso inservibile il cellulare con il quale, stremata ed impaurita, aveva chiamato i carabinieri.
Con il supporto di una seconda pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni, il 36enne è stato condotto in caserma dove, dopo le formalità di rito, è stato arrestato e accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.